Se è vero che migliorare la visibilità sul web rappresenta un vantaggio competitivo ineguagliabile per qualsiasi sito (e lo è senza dubbio visti gli sforzi profusi dai grandi marchi), il ragionamento vale in maniera ancora più stringente quando si tratta di SEO per ecommerce – dove l’acquisizione di traffico qualificato costituisce un fattore determinante per garantire il successo di un negozio online.
L’importanza della SEO per i siti di commercio elettronico è infatti evidenziata non soltanto dalla crescente attitudine delle persone a realizzare acquisti in rete, ma anche da un rapido acuirsi della concorrenza, sempre più competitiva e diffusamente presente per le diverse categorie merceologiche.
Detto ciò, come si fa a differenziarsi in rete?
Occuparsi di SEO per ecommerce non è affatto facile. Ma nessuno ha mai detto che sia impossibile! Vediamo quindi insieme quali sono le migliori pratiche SEO per i negozi online e come fare per guadagnare terreno rispetto ai competitor.
Strategia SEO per ecommerce – Perché è importante differenziarsi in rete?
L’esigenza dei siti ecommerce di mantenere un’elevata marginalità sui prodotti deve quindi sapersi tradurre in una reale capacità di innovare e differenziare la propria offerta, attraverso lo sviluppo di un marchio solido e credibile, l’adozione di un modello relazionale centrato sulla soddisfazione e fidelizzazione del cliente, e l’implementazione di una strategia di marketing digitale che miri ad una costante ottimizzazione del posizionamento sui motori di ricerca e delle iniziative condotte sui social media.
Molti dei recenti aggiornamenti messi in atto dai principali motori di ricerca mirano infatti a premiare i siti web più bravi a generare contenuti di qualità, a creare solide communities intorno al proprio marchio, e a fornire esperienze di navigazione gratificanti per l’utente – il che rende imprescindibile l’adozione di una strategia SEO per ecommerce che sia coordinata e correttamente declinata nel lungo termine, con l’obiettivo di indicizzare un sito appena lanciato e di acquisire nuovi posizionamenti o di mantenere quelli acquisiti.
I siti di commercio elettronico richiedono inoltre un’attenzione particolare alle fasi di definizione ed implementazione della strategia di ottimizzazione del posizionamento organico, in virtù delle specifiche riferibili al profilo di pubblico servito, ai processi di conversione messi in atto, e ai contenuti pubblicati (spesso duplicati o comunque scarsamente differenziati rispetto alla concorrenza, essendo reperiti tramite web-service direttamente dai database dei produttori o dei distributori di riferimento, e quindi identici per tutti i rivenditori).
Per il mondo ecommerce risulta dunque necessario predisporre percorsi strategici mirati per la SEO che – in base agli obiettivi fissati ed alle caratteristiche del mercato – siano in grado di garantire gli sforzi e le risorse necessarie a declinare correttamente tutte le fasi previste:
- un’accurata fase di indagine preliminare (SEO audit)
- la redazione di piano SEO completo e coordinato
- una sapiente ottimizzazione on-page del sito
- la pubblicazione di contenuti freschi e rilevanti
- costante monitoraggio, analisi dei risultati e regolazioni al fine di ottenere le migliori prestazioni a lungo termine
NB: Se hai necessità di definire un’efficace strategia di ottimizzazione del posizionamento organico per il tuo sito ecommerce, puoi contattarci inviando qui la tua richiesta.
Planning Strategico: avviare ricerche di mercato approfondite
Definire correttamente la strategia SEO per il proprio sito ecommerce richiede innanzitutto di conoscere in maniera approfondita le caratteristiche del mercato in cui si intende operare ed il profilo del pubblico a cui ci si vuole rivolgere.
Domanda e offerta sui motori di ricerca
Quando si tratta di SEO per ecommerce, risulta perciò fondamentale predisporre un’accurata indagine preliminare volta ad identificare non solo il grado di concorrenza sui motori di ricerca (cioè l’offerta con cui confrontarsi), ma soprattutto i trend ed i cicli stagionali della domanda, nonché i volumi di ricerca per le diverse parole chiave correlate al settore di attività, in modo da mirare al meglio i successivi interventi sulla base delle effettive abitudini di navigazione e di ricerca dei propri potenziali clienti.
Segmenti e profilo dei clienti online
Sono disponibili in Rete diverse soluzioni utili ad agevolare la conoscenza dei propri consumatori online, anche senza ricorrere necessariamente a costose società specializzate in ricerche di mercato; strumenti di comunicazione interattiva (come i forum, i social media, i tools di online survey, etc.), di analisi demografica dell’utenza o di tracciamento statistico come Google Analytics permettono infatti di acquisire una notevole quantità di dati in grado di fornire ottime indicazioni sulle esigenze dei propri clienti e sulla percezione che essi hanno del negozio online.
SEO check-up del sito ecommerce
Le verifiche iniziali sul ranking del sito ecommerce per le parole chiave identificate precedentemente e l’identificazione di eventuali problematiche riferibili allo stato di indicizzazione e di posizionamento dello stesso sui motori rappresentano un ulteriore step particolarmente importante per guidare correttamente i successivi interventi SEO.
In questa fase dovrebbero pertanto essere analizzati in maniera approfondita tutti gli elementi coinvolti nei processi di ottimizzazione del posizionamento, riferibili al sito web (SEO on-page), ai contenuti che ospita, ed alla popolarità e reputazione di cui gode in Rete (SEO off-page)
Piano SEO per ecommerce
Concluse le indagini preliminari ed analizzati i dati raccolti, è opportuno sintetizzare tali informazioni in un accurato piano SEO per il negozio online che definisca, dettagli e coordini le attività di ottimizzazione in base agli obiettivi dell’azienda.
La SEO On-Page per i siti ecommerce
A questo punto si entra nel vivo delle attività di SEO per ecommerce, con una serie di interventi di ottimizzazione – di natura anche molto differente considerata l’eterogeneità dei fattori coinvolti nei processi di indicizzazione e posizionamento – da realizzarsi direttamente sul sito ecommerce: le attività di ottimizzazione onpage – così è conosciuta questa fase operativa della strategia – sono infatti orientate a rendere il sito web il più possibile conforme agli standard qualitativi previsti dai motori di ricerca ed attesi dagli utenti in visita.
Le più importanti tra le tante iniziative di SEO On-Page da mettere in atto sono in definitiva intese a verificare ed ottimizzare/correggere:
- le impostazioni di localizzazione del negozio
- la presenza di errori 404 e della landing page personalizzata
- le regole di scansione e di indicizzazione (via robots e tag rel)
- il tempo di caricamento delle pagine
- la qualità (risoluzione) e il peso (kb) di immagini e contenuti interattivi
- l’integrazione di Title, Meta-Tags, etc.
- la strutturazione dei dati per i Rich Snippets e il Video Markup tramite microdati/microformati/RDFs
- la struttura logica dei menù, l’utilizzo delle intestazioni, il grado di usabilità e percorsi di navigazione e di conversione
- le regole di riscrittura e di canonicalizzazione degli URL
- la presenza e la posizione degli strumenti di condivisione sui social media
- gli strumenti e le metodologie adottate per il tracciamento dei SEO kpi
Localizzazione dello Store
La corretta localizzazione del sito ecommerce sulla base dell’effettivo mercato cui ci si intende rivolgere rappresenta un elemento cruciale per garantire visibilità organica alle pagine del proprio negozio tra le SERP dei motori di ricerca; audaci scelte sul nome del dominio (es. hi-te.ch, sho.es o fashioni.sm) o sui fornitori per i servizi di hosting, traduzioni approssimative dei contenuti ed errate configurazioni delle impostazioni di localizzazione possono infatti influire molto negativamente sulle prestazioni di posizionamento del proprio sito web.
Oltre alle avvertenze sopra indicate, è quindi opportuno segnalare quanto prima ai motori di ricerca il Paese e la lingua di riferimento per il proprio sito, nonché procedere alla registrazione del negozio presso il servizio Google My Business. Inoltre – nel caso di vendite in tutto il mondo – potrebbe risultare utile fornire al visitatore garanzie sui costi e sui tempi di spedizione per il paese di origine, individuato attraverso la tracciatura del suo IP di navigazione.
Pagina 404 personalizzata
Fondamentalmente, una pagina 404 è una pagina che non esiste. Migrazioni del sito, modifiche al catalogo ed errate indicazioni dei link nelle pagine possono generare errori 404 e fastidiose interruzioni nella navigazione, contribuendo ad innalzare il tasso di rimbalzo (bounce rate) e a ridurre così il livello di soddisfazione dei visitatori. Dunque, un errore 404 non è un buon segno, non solo per l’utente, ma anche quando si tratta di SEO per ecommerce (come d’altronde per qualsiasi altro sito web).
Oltre ad individuare e correggere eventuali errori emersi durante le analisi preliminari, un accorgimento particolarmente utile risulta quindi quello di definire una pagina 404 personalizzata ed user-friendly, in grado di fornire al visitatore opportunità alternative di navigazione attraverso il suggerimento di contenuti, prodotti e link correlati a quelli risultati non disponibili e strumenti di ricerca e di supporto. Nessun visitatore non sarà felice di navigare su un sito e incontrare troppe pagine ‘errate’.
Scansione ed indicizzazione
Ecco come Google definisce le attività di scansione ed indicizzazione, utili a rendere visibile agli occhi dei motori di ricerca il proprio sito ecommerce e ad ottimizzare le opportunità di posizionamento di ogni pagina web di cui è composto:
Non esiste un registro centrale di tutte le pagine web, pertanto Google deve costantemente cercare le pagine nuove e aggiungerle al proprio elenco di pagine note. Questo processo è chiamato scansione. […] Dopo aver scoperto una pagina, Google prova a capire di che cosa tratta. Questa procedura è chiamata indicizzazione.
La corretta indicazione delle sezioni del proprio negozio online da scansionare ed includere all’interno dei vari indici (anche al fine di evitare la segnalazione di contenuti poco differenziati e percepibili come potenzialmente duplicati) è gestibile attraverso il caricamento di un file robots.txt personalizzato nella ‘root’ del sito, l’integrazione degli attributi NOFOLLOW e NOINDEX sui meta tags “robots” o degli X-Robots Tags all’interno degli HTTP Headers, l’utilizzo di un file .htaccess, oppure l’accesso a specifici strumenti di controllo messi a disposizione dai principali motori di ricerca.
Ulteriori importanti strumenti a supporto delle attività di scansione e di indicizzazione del proprio sito ecommerce risultano essere la segnalazione ai motori dell’esistenza dei nuovi siti web e l’utilizzo delle sitemap, da mantenere costantemente aggiornati e disponibili per un’efficace lettura da parte dei crawler.
Tempi di caricamento
Pensavi che i tempi di caricamento non hanno nulla da fare con la SEO per ecommerce? Alcuni tra i più recenti Google Updates tendono a premiare i siti web più rapidi nelle fasi di caricamento delle pagine, in virtù dei considerevoli costi legati alla poor web performance in termini di abbandono della navigazione e di riduzione dei tassi di conversione; per supportare le pratiche di ottimizzazione di tali prestazioni sono resi disponibili dai motori alcuni pratici strumenti di analisi utili ad individuare le principali criticità.
Alcuni tra i più indicati accorgimenti di ottimizzazione in termini di velocità del sito mirano così a sfruttare il caching del browser, a minimizzare il peso degli oggetti, ad ordinare correttamente le chiamate alle risorse esterne, a minimizzare il codice html/css/javascript adottato, ad abilitare la compressione tramite gzip, a ridurre la quantità di reindirizzamenti, a limitare il numero di richieste, a favorire quelle asincrone e ad evitare quelle non corrette, ad esempio riconducibili ad eventuali errori 404.
Ottimizzazione delle immagini
Le immagini possono incidere in maniera considerevole sui tempi di caricamento delle pagine del proprio negozio online; è quindi consigliabile procedere ad una serie di accorgimenti ed ottimizzazioni utili a garantire un efficace posizionamento organico di tali contenuti e delle pagine che li ospitano.
Ottimizzare i tag meta
Le informazioni metatestuali sono sicuramente da elencare tra i principali fattori di successo per la propria strategia SEO per ecommerce, e richiedono pertanto una fase di definizione particolarmente scrupolosa; sono inoltre direttamente coinvolti nelle performances di click through (%) registrate per i propri risultati organici (cioè gli snippets creati dai motori per le pagine) all’interno delle SERP (search engine results page).
Risulta quindi fondamentale ottimizzare Title, Meta Tags con informazioni personalizzate, correlate al contenuto della pagina che intendono descrivere, coerenti con le curve di ricerca individuate per le diverse parole chiave, e conformi agli standard di compilazione definiti dai diversi motori.
Markup dei dati
Gli snippets dei risultati generati dai motori possono inoltre essere arricchiti tramite l’integrazione di un apposito markup dei dati (microformati, microdati o RDFa) utile a descrivere in maniera univoca e più accurata la natura, l’origine e le caratteristiche del contenuto presente nelle diverse pagine del proprio negozio online.
Nell’ambito di un sito ecommerce, i contenuti per i quali risulta supportato il markup dei dati sono:
- Attività commerciali ed organizzazioni
- Persone ed autori
- Prodotti
- Recensioni
- Eventi
- Video
L’evidenziatore dei dati costituisce una recente alternativa introdotta da Google (ed alternativa alla più completa codifica html) per procedere all’integrazione del markup dei dati ed ottenere così rich snippet completi ed ottimizzati.
L’integrazione dei widget di segnalazione dei propri profili rappresenta infine un ulteriore possibile strumento di integrazione del markup riferito alle persone, alle organizzazione ed all’attività commerciali.
Usabilità e struttura dei menù
Anche il livello complessivo di usabilità, la struttura logica dei menù e delle voci di cui sono composti, la presenza e la posizione del breadcrumb menù, l’utilizzo delle corrette intestazioni di pagina (o headings) e il grado di intuitività dei percorsi di navigazione influiscono in modo determinante sulla percezione di qualità e sulla soddisfazione dell’utente.
Le costanti attività di A/B testing, la puntuale analisi dei dati di web analytics possono generare notevoli miglioramenti sui risultati di conversione del proprio negozio, riducendo il tasso di rimbalzo (bounce rate %) e la dispersione sul carrello e migliorando l’esperienza di navigazione e di acquisto del visitatore online. Anche la riduzione dei link sulle pagine “strategiche” per la definizione del processo di acquisto può essere una soluzione estremamente efficace per incrementare la soddisfazione e la fedeltà dei propri clienti online.
Url Rewriting e Url Canonicalization
Sono molti i motivi che suggeriscono di procedere ad un’ottimizzazione sistemica degli urls generati per il proprio sito ecommerce, attraverso la semplificazione della loro organizzazione gerarchica, la loro canonicalizzazione, e la riscrittura testuale in base a principi di correlazione semantica, sintesi, freschezza ed univocità; i principali sono:
- molti utenti avanzati leggono direttamente l’url di un link per comprendere il contenuto di una pagina prima di accedervi;
- anche i motori di ricerca leggono gli url con le stesse logiche descritte per gli esseri umani;
- in più, gli url brevi sono più facilmente veicolabili attraverso i social media e gli strumenti di condivisione.
Strumenti di condivisione sociale
Le funzionalità di social sharing rappresentano un ulteriore strumento di promozione virale per il proprio negozio ecommerce, attraverso la spontanea segnalazione dei contenuti pubblicati e dei prodotti o servizi proposti da parte dei visitatori in transito sulle pagine del sito.
La scelta della posizione all’interno del sito risulta tuttavia influire talvolta sui processi di acquisto, per cui – anche alla luce dei recenti aggiornamenti apportati al proprio algoritmo da Google – personalmente ne suggerisco la loro integrazione successivamente alla conferma dell’ordine anziché nelle pagine di prodotto.
Google Analytics e Search Console
E’ fondamentale infine dotare il proprio sito ecommerce di un completo sistema di tracciamento dei risultati di scansione, indicizzazione, posizionamento, navigazione e conversione, per agevolare e massimizzare l’efficacia del lavoro degli esperti di web analytics e dei webmaster coinvolti nei processi di ottimizzazione.
A questo proposito risultano utilissimi gli strumenti del tipo Google Analytics e Search Console, messi a disposizione gratuitamente da Google.
L’Ottimizzazione SEO delle pagine dei prodotti
Vanno inoltre distinti gli interventi riferibili al sito web nel suo complesso da quelli invece applicabili a specifiche sezioni o classi di pagina dello store online: l’Home Page, la pagina di prodotto (Product Page), quelle di listing derivanti dalla ricerca categorica e tassonomica oppure le pagine “statiche” (es. About/Chi siamo, Contatti, Termini di consegna, etc…) richiedono infatti istruzioni di indicizzazione ed interventi di SEO OnPage ad hoc, in modo da massimizzare i risultati di posizionamento e di conversione per ognuna di esse.
Contenuti freschi, originali e rilevanti per l’E-Shop
Quando si tratta di content marketing, sono innumerevoli i richiami su questo fronte messi in atto dai Search Engine Experts di tutto il mondo e dagli stessi motori di ricerca: contenuti freschi, originali, rilevanti e condivisi sono infatti in grado di incidere in misura determinante sugli esiti di una strategia SEO per ecommerce!
Questo elemento risulta molto importante nell’ambito dei siti ecommerce, dove spesso i contenuti descrittivi per i singoli prodotti risultano scarsamente differenziati rispetto ai negozi concorrenti o – nei casi peggiori – completamente duplicati perché prelevati direttamente da comuni distributori, oppure del tutto assenti nel caso delle pagine categoriche o tassonomiche.
La redazione di contenuti ottimizzati costituisce un’attività strategica per un sito ecommerce, e va pertanto realizzata in stretta collaborazione tra il SEO copywriter (specialista in comunicazione online ed ottimizzazione sui motori di ricerca) ed il responsabile marketing (esperto invece dei prodotti e dei servizi offerti dall’azienda in cui opera). Un’ulteriore fonte di contenuti originali altamente correlati risultano essere i commenti e le recensioni sui prodotti generate dagli utenti del sito o della propria pagina social (user generated content).
L’ottimizzazione delle descrizioni relative ai principali prodotti e alle categorie merceologiche di cui è composto il proprio catalogo commerciale online e la predisposizione di un piano programmato di pubblicazione di contenuti extra di elevata qualità informativa (ad esempio attraverso un blog aziendale) può in definitiva rappresentare la chiave di successo per il posizionamento delle pagine di un negozio online sui motori di ricerca, oltre ai notevoli benefici che tali iniziative offrono in termini di community engagement e brand reputation.
SEO Off-Page per Ecommerce: Reputazione, link popularity e social engagement
La reputazione online del proprio negozio o attività commerciale online, il grado di notorietà e di link popularity che può vantare, e la reale capacità di avviare efficaci iniziative di community engagement costituiscono la chiave di successo delle attività di SEO Off-Page per un sito ecommerce. Gli stessi motori di ricerca stanno dedicando sempre più risorse allo studio dei grafi sociali e all’analisi del grado di influenza che ogni individuo è in grado di esercitare su specifici temi nell’ambito della Rete.
Il trust rank, inizialmente introdotto per supportare la classificazione delle pagine web da parte dei motori e limitare così il fenomeno del link spamming, ha concesso maggiori opportunità di visibilità organica ai siti ritenuti più auterovoli ed affidabili dalla stessa utenza online, favorendo così quelli più attivi nell’ambito del social media marketing e più bravi a coinvolgere i propri visitatori attraverso gli strumenti di gradimento, discussione e condivisione sociale.
Uno degli strumenti più efficaci per generare link popularity e buona reputazione per il proprio negozio online consiste nell’attivare e gestire con accortezza un “ecommerce blog” su cui pubblicare contenuti originali e di qualità, correlati ai prodotti ed alle categorie merceologiche proposte nel negozio online, certi che verranno condivisi e segnalati dai propri lettori.
Benché ancora certamente utili nell’ambito di una completa strategia di ottimizzazione del posizionamento organico, le matrici di links rappresentano uno strumento sempre molto apprezzato dai motori di ricerca, ma delle volte, anche potenzialmente dannoso per il proprio sito web se realizzate senza disporre delle necessarie competenze specialistiche nell’ambito delle attività SEO.
Ecco alcuni chiarimenti forniti da Google sull’argomento link building: i link creati apposta per manipolare il ranking di un sito negli occhi di Google sono una violazione del regolamento. Infatti, per ottenere link di qualità da altri siti, è necessario creare contenuti di qualità in grado di acquisire questi link naturalmente.
Monitorare e ottimizzare i risultati SEO
Uno dei passaggi fondamentali di una completa strategia SEO per ecommerce – come d’altronde per qualsiasi altro sito web – consiste nella definizione di un panel di SEO KPI utili alla valutazione delle performance del sito; è inoltre indispensabile procedere quanto prima all’attivazione:
- degli strumenti di monitoraggio dei risultati di scansione, indicizzazione e posizionamento messi a disposizione dei webmaster da parte dei principali motori di ricerca come Google;
- degli strumenti di tracciamento statistico come Google Analytics, che permettono una completa definizione degli obiettivi di conversione e consentono alcune funzionalità avanzate molto utili ad un sito di commercio elettronico;
- degli strumenti di analisi demografica dell’utenza e di conversation monitoring, per comprendere a fondo il profilo del proprio pubblico;
- di eventuali strumenti di user experience analytics e di uptime/downtime website monitoring in grado di massimizzare l’usabilità del sito e la soddisfazione dei propri visitatori;
Disporre fin da subito – e in tutte le fasi della strategia SEO per ecommerce – di dati statistici qualificati e di informazioni dettagliate sul proprio mercato, sul proprio pubblico e sul proprio operato permette infatti di gestire percorsi di ottimizzazione del posizionamento estremamente efficaci per il proprio negozio online, grazie alla costante azione di monitoraggio e analisi dei risultati per regolarsi al fine di ottenere migliori prestazioni a lungo termine.
Di certo, migliorare la visibilità di un ecommerce al giorno d’oggi non e facile. Quindi, se hai bisogno pero di approfondire l’argomento, non esitare a contattare Profit Web Marketing! Siamo sempre disponibili a rispondere a tutte le tue domande, senza impegno.